“Se ci fermiamo a riflettere sul tempo che ci ha visti crescere e trasformarci ci accorgiamo che qualcosa è rimasto immutato: la nostra incrollabile passione per la vivaistica. Da ormai 40 anni pensiamo a come rendere forti le radici, sane le piante, e luminosi i frutti: realizziamo i progetti, organizziamo il lavoro, ridipingiamo il paesaggio”.
La passione per la pianta vive da 40 anni, ben 3 generazioni hanno contribuito a costruire un paesaggio-giardino in cui regna padrona la pianta da cui la storia del vino ha inizio.
Tufo
Tufo è un comune della Valle del Sabato, situato alle pendici del Monte Gloria e a 16 km da Avellino, la città capoluogo. Deve la sua fama a due ricchezze della terra, una situato nel sottosuolo, l’altra in superficie: la preziosa roccia vulcanica che abbonda nel suolo e il Greco di Tufo, il nettare bianco proveniente dalla Tessaglia che dà lustro all'Irpinia da quarant'anni a questa parte.
Santa Paolina
Il comune ha una superficie territoriale di 8 kmq e si trova ad una altitudine sul livello del mare minima di 292 ml. e massima di 721 ml. Il paese, a mezza costa, è situato in una ottima posizione panoramica. Qui sulle colline di Bosco Bottazzo, dove le particolari condizioni del microclima e la composizione argilloso-calcarea del terreno garantiscono un`elevata qualità delle uve, viene coltivato il vitigno Greco.
Prato Principato Ultra
Scenario incantevole di dolci declivi collinosi, Prata è incorniciata da lunghe distese di campi che all'improvviso lasciano spazio ad aree boschive. Sorge a 310 metri sopra il livello del mare. Dista 11 chilometri da Avellino e ha una superficie di 10,8 chilometri quadrati. E’ un borgo irpino di antica tradizione agricola, le cui aree rurali presentano fertili campagne coltivate a vigneti, specie Greco, ed uliveti.
Pratola Serra
Pratola Serra ha una superficie di 8,9 chilometri quadrati e sorge a 280 metri sopra il livello del mare. E’ un borgo agricolo che si adagia nel mezzo della valle del Tamburo, tra il fiume Sabato ed il torrente Marotta. Il suo territorio è particolarmente vocato alla coltivazione di uve a bacca bianca.
Pietradefusi
Tra il Sannio e l’Irpinia, nella valle del Calore, su una bella collina, sorge questo piccolo e grazioso paese che vanta origini medioevali, datate tra il XII e il XIII secolo. La tradizione racconta che il nome derivi direttamente dalla costruzione di una splendida torre merlata in pietra, presidiata da un leone rampante. Pietradefusi sorge a 400 metri sopra il livello del mare, dista 34 Km da Avellino ed ha una superficie di 9,3 chilometri quadrati.
Montefusco
Montefusco sorge in Irpinia, su di una dorsale che separa le valli del Calore e del Sabato, su una superficie di 8 km quadrati, a 707 m s.l.m. Proprio l’altitudine, secondo alcuni, spiega il suo nome. Esso infatti è composto da "monte" e fuscus (scuro, fosco), riferito alla nuvole o alla nebbia che spesso lo avvolgono. Nel corso dei secoli è stato dimora di importanti sovrani come Manfredi, Tancredi, e Ferdinando d’ Aragona.
Manocalzati
Il paese sorge sulla valle del Sabato, nella conca Avellinese, fra le colline del Toppolo e di Sant’Angelo ad una altitudine di 450 m s.l.m, su una superficie di 8,62 km². Il nome ha un’origine incerta: si riferisce forse ad un luogo male coltivato, oppure male calvato, riferendosi a terreni poco spogli di vegetazione, quindi rigogliosi di arbusti. Nonostante queste caratteristiche il terreno argilloso- calcareo si è ben prestato nel tempo alla coltura della vite.
Torre Le Nocelle
Torre Le Nocelle sorge a 420 metri sopra il livello del mare nella valle del Calore, sul versante sinistro del colle di Montemiletto. Ha una superficie di 10,1 chilometri quadrati. Il nome è un composto di torre e di nocelle, derivato da turris Nocellarum. Secondo la tradizione, gli abitanti conservarono una grossa quantità di nocelle nella torre durante il periodo di guerra. Per le sue straordinarie caratteristiche pedoclimatiche l’azienda ha deciso di impiantarvi uve a bacca bianca e a bacca rossa.